Olimpiadi: 3 atleti che hanno dovuto superare gli ostacoli dei loro voli

Olimpiadi: 3 atleti che hanno dovuto superare gli ostacoli dei loro voli

Di The AirHelper・Ultima versione 29 gennaio 2019
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Gli ostacoli alle Olimpiadi non si trovano solo in pista.

La maggior parte delle competizioni alle Olimpiadi si decidono sui millesimi di secondo. Gli atleti si allenano ogni giorno per tutta la loro vita ben sapendo di questa condizione.

Ma se gli obiettivi e le aspirazioni di questi atleti venissero messi in pericolo da un volo ritardato o cancellato. Alcuni degli atleti che parteciperanno ai prossimi giochi olimpici hanno visto i loro viaggi caratterizzati da contrattempi – voli in ritardo, perdita delle proprie coincidenze o perdita dei propri bagagli che ben sappiamo come possano essere fondamentali per gli sportivi.

I passeggeri in partenza dall’Unione Europea o in arrivo negli Stati membri dell’UE su un vettore Europeo possono beneficiare di una compensazione per i voli che vengono cancellati, interrotti o ritardati per più di tre ore ai sensi del regolamento CE261. La legge si applica per tutto l’anno e ci vogliono meno di due minuti per vedere se sei idoneo.

Olimpiadi ecco il podio delle difficolta’ con i propri voli

Sebbene arrivino in tempo per i loro eventi, ovviamente le conseguenze di un viaggio andato male influiscono sulle condizioni di un atleta: Mal di testa, stanchezza, frustrazione possono influire notevolmente sulle performance degli atleti. Nel caso peggiore possono addirittura togliere la lucidita’ per lottare per una medaglia d’oro.

Abbiamo raccolto le storie di alcuni atleti olimpionici che hanno affrontato viaggi tortuosi per arrivare alle Olimpiadi di Rio. Queste storie mostrano come funziona la legge e in quali casi invece non si e’ idonei. La dimostrazione che quando si parla di Olimpiadi, lavorare duro e il talento possono essere la porta del successo, ma la logistica e l’organizzazione sono la chiave.

Medaglia di bronzo: Alex Ngan

Le speranze del nuotatore di stile libero statunitense Alex Ngan sono naufragate ancora prima di arrivare ai Giochi Olimpici di Rio. Il suo volo iniziale per i Trials Olimpici, le gare di selezione statunitensi, dei primi di Luglio 2016 ha subito un ritardo di 40 minuti secondo quanto dichiarato a Sports Illustrated che non gli ha permesso di prendere il collegamento da Salt Lake City a Omaha.

All’arrivo a Salt Lake City non vi erano piu’ voli disponibili in partenza quella notte, Alex ha cosi tentato di raggiungere Omaha affittando una macchina e guidando per 12 ore per arrivare ad Omaha entro l’orario stabilito per la gara ossia le 9 del mattino.

Purtroppo a meta’ del suo tragitto Alex si e’ accorto che per via del fuso orario esistente tra le due citta’ non sarebbe mai arrivato in tempo ed in condizione per la gara.

Purtroppo le speranze di Alex di recevere almeno un risarcimento attraverso l’EC261 sono pari a zero. La legislazione approvata dall’Unione Europea non copre i voli nazionali negli Stati Uniti. Per ulteriori informazioni sui vostri diritti come passeggeri negli Stati Uniti, controllate i “voli all’interno degli Stati Uniti”

Medaglia d’argento: Johny Akinyemi

Il canoista Nigeriano Johny Akinyemi si e’ trovato senza una pagaia alla fine del mese scorso, secondo Francais Express.

Il suo volo tra Manchester e Francoforte e’ stato ritardato di 1 ora e mezza, a causa del maltempo, facendogli perdere il suo scalo.

Dopo essere stato messo in lista di attesa per un volo alternativo, e’ stato successivamente informato che tutti i voli con destinazione Rio erano al completo. Nonostante la sua gara alle Olimpiadi non fosse prevista sino al 7 Agosto temeva di non poter provare il tracciato e perdere tempo prezioso ed inoltre, solo due compagnie aeree sono state dotate di compartimenti per il trasporto speciale necessario per la sua canoa.

Johny ha condiviso su Twitter il sospirato arrivo a Rio. Sebbene la speranza di un risarcimento sia probabilmente il suo ultimo pensiero, il volo di Johny non sarebbe stato coperto dal EC261. Nonostante la sua partenza fosse da uno stato membro dell’UE la motivazione delle averse condizioni atmosferiche non lo rende ammissibile di risarcimento tale volo. La legge protegge le compagnie aeree in circostanze straordinarie che sono fuori dal loro controllo, come scioperi o condizioni meteo sfavorevoli al volo.

Medaglia d’oro: Mariel Zagunis

Mariel Zagunis due volte medaglia d’oro alle Olimpiadi ed il piu’ vincente schermidore statunitense della storia, a meta’ Luglio quando e’ volato dal suo Oregon fino a Varsavia in Polonia per gli ultimi allenamenti pensava potesse essere la maniera migliore per avvicinarsi ai Giochi di Rio. Ma non lo sarebbe stata.

La sua attrezzatura olimpica in realta’ non e’ mai arrivata in Polonia, secondo KGW.com per due giorni la compagnia aerea e l’aeroporto sono stati in grado di trovare la sua attrezzatura da scherma ed i suoi vestiti.

Dopo numerose telefonata e l’insistenza di sua madre, un dirigente di United Airlines e’ stato finalmente trovato il bagaglio mancante in Polonia. Non solo ha ottenuto i suoi beni indietro come scritto su Facebook ma Mariel potra’ anche ottenere un risarcimento per i suoi problemi.

I passeggeri che subiscono lo smarrimento di bagagli o il loro danneggiamenti potrebbero ricevere il risarcimento per le loro spese o perdite fino a $3500 per i voli nazionali degli Stati Uniti o $1,549.32 per i voli internazionali, come da Convenzione di Montreal. La compagnia aerea è inoltre tenuta a rimborsare la tassa pagata dal passeggero per la presa in carico del bagaglio.

Il periodo per la presentazione di una richiesta di e’ tuttavia stretto, per voli internazionionali e’ necessario segnalare il bagaglio danneggiato entro sette giorni e bagagli smarriti entro 21 giorni. Per le compagnie aeree nazionali, alcuni vettori forniscono solo una finestra di 24 ore per segnalare i propri problemi con i bagagli.

Se vi trovate in questa situazione potrete segnalare il problema anche a Dipartimento dei Trasporti via telefono, mail o web form.

Ottenere questi risarcimenti e’ una battaglia complicata come quella affrontata dagli atleti durante le loro competizioni alle Olimpiadi. Il modo più semplice è quello di far combattere AirHelp a vostro nome.

L’85% dei passeggeri non conosce i propri diritti. Non fare come loro.

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