Incontriamo il viaggiatore che ha guadagnato 400 euro dopo aver avuto un volo in ritardo di 12 ore

Incontriamo il viaggiatore che ha guadagnato 400 euro dopo aver avuto un volo in ritardo di 12 ore

Di The AirHelper・Ultima versione 1 giugno 2017

  

12 ore.

12 ore in aeroporto, aspettando il tuo aereo, non sapendo quando o se arrivera’.

12 ore per riuscire finalmente a imbarcarsi, per poi scoprire che il tuo bagaglio e’ rimasto all’aeroporto (di partenza). Doverlo aspettare per giorni senza averne alcuna notizia. 

E se questo diventasse realta’?

Se sei un viaggiatore assiduo magari ti e’ anche successo, forse, ti e’ andata anche peggio. Ma sapevi che hai diritto a un risarcimento dalle compagnie aeree quando ti fanno provare questo brivido?

Il manager danese Anders era all’alba di uno dei suoi viaggi di lavoro quando si trovo’ davanti a un ritardo di 12 ore e, dopo avere scontato questa pena dantesca, anche alla perdita del bagaglio. Anders non conosceva I suoi diritti come passeggero aereo ma, fortunatamente, un amico lo informo’ dell’esistenza di AirHelp. Due mesi dopo aveva 400 euro in piu’ sul suo conto corrente.

Come ce l’ha fatta?

Quando il trentanovenne Anders dicese di partire alla volta dell’aeroporto non immaginava (menomale) quello che avrebbe dovuto affrontare. Essendo un assiduo viaggiatore aveva pero’ fatto il callo a questo tipo di situazioni. Non sapeva di potersi giocare le sue carte.

Qui entro’ ufficialmente in gioco AirHelp.

In primis lo informammo che anche se il misfatto era successo 3 anni prima aveva ancora diritto ad ottenere il risarcimento. All’ inizio Anders non era convinto. I suoi primi pensieri furuno “E’ troppo bello per essere vero” “Deve essere uno scherzo”. Poi pote’ vedere che l’amministratore delegato di AirHelp era stato ospite alla CNN e a FoxTv.

Se ne convinse.

Anders decise quindi di dare una possibilita’ ad AirHelp. Due mesi dopo vincemmo la causa e Anders ottenne I 400 euro che gli spettavano di diritto.

Non ha mai smesso di viaggiare

Anders ama piu’ che mai viaggiare, sia che si tratti di una passeggiata nel bosco sia che si tratti di scoprire una nuova citta’. Citando le sue parole, “viaggiare mi permette di vedere cose nuove, di incontrare persone diverse dal punto di vista culturale, di mettermi alla prova con esperienze sfidanti”.

Adesso che conosce I suoi diritti vive la vita con molto meno stress. Sa esattamente cosa fare se il suo volo gli da problemi. Tutto questo l’ha reso consapevole dei suoi diritti anche in altre situazioni.

Una bella storia di successo e di crescita personale!

L’85% dei passeggeri non conosce i propri diritti. Non fare come loro.

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