Sciopero Air Italy: ecco cosa fare

Sciopero Air Italy: ecco cosa fare

Ultima versione 28 gennaio 2019

Annunciati scioperi da Air Italy e altre compagnie aeree per il 28 gennaio: ecco i cinque consigli di AirHelp

AirHelp prevede molti disagi per chi viaggerà in aereo il 28 gennaio. AirItaly e altre compagnie aeree hanno annunciato scioperi del personale di volo e i passeggeri che arriveranno a destinazione con almeno tre ore di ritardo possono avere diritto a un risarcimento fino a € 600 a persona. Questo vale anche per i viaggiatori che vedranno cancellato il proprio volo e non sono stati informati almeno 14 prima giorni della data di partenza. Ecco i cinque consigli di AirHelp per i viaggiatori che subiranno ritardi o cancellazioni.

  1. Conservare la carta d’imbarco e qualsiasi altro documento di viaggio – Se non si è in possesso della carta d’imbarco, si può utilizzare qualsiasi documento di volo con un numero di riferimento della prenotazione. Questo numero viene solitamente assegnato dalla compagnia aerea durante la prenotazione, è un codice di sei cifre e può includere lettere e numeri.
  2. Chiedere le ragioni del ritardo – Appena la compagnia aerea annuncia il ritardo, chiedere subito la ragione e cercare di prendere quante più informazioni possibili. Più è specifica la ragione, meglio è. Se riferiscono che la causa riguarda “circostanze operative” o “carenze di sicurezza del volo”, sarà necessario chiedere maggiori dettagli; sono informazioni molto importanti per le procedure di rimborso.
  3. Prendere nota dell’orario effettivo di arrivo a destinazione finale – Quando l’aereo è effettivamente atterrato al gate e la porta si apre, si consiglia di prendere nota dell’effettivo orario d’arrivo. Se il ritardo supera le tre ore, si può avere diritto a un risarcimento.
  4. Chiedere alla compagnia aerea di coprire i vostri pasti e bevande – Se si è costretti ad aspettare a lungo in aeroporto, a seconda del ritardo e della lunghezza del volo, la compagnia aerea è obbligata a fornire cibo e bevande gratuite a tutti i passeggeri. Non è solo buona educazione, è un diritto di tutti i passeggeri.
  5. Non firmare nulla e non accettare alcuna offerta che possa rinunciare ai tuoi diritti – Le compagnie aeree potrebbero offrire buoni o altri omaggi e, sebbene possano sembrare allettanti, questi potrebbero far perdere il diritto a un ulteriore risarcimento.

I diritti dei passeggeri

Ad aprile del 2018 la Corte di giustizia europea ha stabilito che gli scioperi del personale delle compagnie aeree non possono essere considerati una ‘circostanza straordinaria’ e quindi possono essere risarcibili per legge. “Per i tutti passeggeri è ora importante monitorare la situazione e controllare regolarmente lo stato del proprio volo” afferma Roberta Fichera, portavoce di AirHelp. “Qualsiasi cambio di prenotazione che coinvolga autobus, treni o altri voli non dovrebbe essere effettuato in alcun caso senza previa notifica da parte della compagnia aerea”.

“A partire da un ritardo di oltre cinque ore, la compagnia aerea è tenuta a rimborsare ai passeggeri l’intero prezzo del biglietto” continua Roberta Fichera. “In caso di ritardo superiore alle due ore e di distanza superiore ai 1.500 chilometri, la compagnia aerea che opera il servizio deve fornire pasti e bevande anche ai passeggeri in aeroporto, con la possibilità di effettuare due telefonate o inviare due fax o e-mail. Se necessario, le compagnie aeree devono anche fornire un alloggio e facilitare il trasporto. Consigliamo a tutti i passeggeri di richiedere questo servizio alla compagnia aerea. AirHelp aiuta i viaggiatori aerei a ottenere il giusto risarcimento e, quando necessario, porta le compagnie aeree in tribunale”.

Per voli in ritardo, cancellati o imbarchi negati, tutte le compagnie aeree (low cost comprese) devono corrispondere da 250€ a fino 600€ di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato. Si tratta di un diritto dei passeggeri il più delle volte a loro sconosciuto (o omesso dalle compagnie aeree), tant’è che meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto e ottenuto il risarcimento.

L’85% dei passeggeri non conosce i propri diritti. Non fare come loro.

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